Disturbo D'Ansia Di Separazione

DISCLAIMER:
Gli psicologi non si basano mai sulla presenza di una lista di sintomi, bensì riconoscono i quadri tipici di disturbi mentali basandosi su tutto ciò che apprendono dalla persona; ridursi alla conta dei sintomi perderebbe di vista la complessità di ogni singolo individuo Nel rispetto delle persone, se interessato all'argomento per te stesso o per altri che conosci, non interessarti mai alla sola presenza dei sintomi elencati, qui offerti solo per diffondere conoscenze psicologiche (nei limiti consentiti dal codice deontologico, art. 21) È necessaria competenza per una diagnosi perché i sintomi indicati possono essere presenti anche nella popolazione sana, che tuttavia mantiene per la maggior parte del tempo un certo equilibrio; facciamo la valutazione diagnostica per comprendere perché per alcune persone tale equilibrio non c'è o non è più sostenibile

Che Cos'è?
Il Disturbo D'Ansia Di Separazione, talvolta reso impropriamente come ansia da separazione, si distingue per la paura od ansia associata alla separazione da una persona. La differenza di preposizione tra "di" e "da" spiega bene il concetto di ansia: il problema non compare a seguito della separazione, ovvero disturbo da separazione, bensì prima, sotto forma di generica sensazione di un evento che causi l'allontanamento da ciò a cui si è attaccati, quindi appunto è un'ansia di separarsi. La preoccupazione precede di fatto gli stimoli che porterebbero alla naturale paura di un allontanamento, comportando reazioni e manovre estreme, eventualmente manipolative e controllanti della/e persona/e a cui rimanere attaccati; in caso di effettiva separazione, la reazione è sproporzionata e spesso accompagnata da sintomi fisici (es. mal di stomaco o testa). Si sviluppa il rifiuto verso situazioni ed istituti che portino alla separazione (es. la scuola, la casa). Si distingue da altri disturbi d'ansia per la particolare dipendenza dalla relazione con queste figure d'attaccamento; per confronto, il Disturbo D'Ansia Generalizzato si associa anche ad idee più circostanziali, come timore di essere bocciati ad un esame universitario ad esempio

Spesso, ma non necessariamente,
l'attaccamento verso figure significative attraversa fasi cicliche in cui amore ed odio si alternano. La società definisce alcuni momenti di separazione, come l'inizio della scuola per i bambini, quando è accettabile che i figli lascino la casa dei genitori, decidano se e quando sposarsi, et cetera, agendo da moderatore per le scelte di vita del singolo individuo; il mondo circostante manda stimoli a cui è l'apparato psichico individuale a dover rispondere, e ciò può avvenire in modo abnorme e poco utile al proprio sviluppo ed alla propria indipendenza. Il carattere di queste reazioni è transitorio, e presente anche nella popolazione che potremmo definire sana, tuttavia può persistere oltre l'accettabile e questi disturbi hanno la particolarità di non riguardare il solo diretto interessato, includendo almeno una figura di attaccamento, esempio genitori, o marito/moglie; succede che questi si stanchino e sentano sfiancati dalle responsabilità derivanti dal comportamento della persona interessata dal disturbo, creando situazioni insostenibili. Nelle società occidentali in special modo, dove l'efficienza è importante, si percepisce negativamente la dipendenza degli altri perché rapportata ai propri problemi ed impegni; vissuti di umiliazione, vergogna, sensi di colpa, quando non visibili nel diretto interessato, sono palesi nelle figure a cui si attacca. Ci sono numerose terapie utili per fronteggiare il problema, la cui durata e costo dipendono molto dalla collaborazione da parte degli interessati nonché, ironia della sorte, dalla solidità della relazione con lo psicologo; quest'ultimo è competente a farsi forza della relazione che si instaura per rendere la persona interessata più consapevole, indipendente e sicura

Che cosa si può fare:

Lo sviluppo di altri sintomi dipende dalla storia di vita della persona,
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